"...Quello
che provo passeggiando per i boschi o scalando pareti o spaccando il ghiaccio è
qualcosa quasi di mistico e religioso.
E'
qualcosa di cui non posso fare a meno, che mi attira morbosamente.
Vedere
un canale ghiacciato, una parete rocciosa, un prato ricoperto di fiori e boschi,
innesca automaticamente dentro di me una voglia di esservi dentro, di vivere con
essi, di capire, di lottare.
E tutto ciò mi rende felice.
Affrontare
una parete mi rende felice, vincere una cima mi rende felice, passare una notte
in un bivacco mi rende felice, uscire da situazioni complesse mi rende felice.
E di questa felicità non posso fare a meno.
Perchè rinunciare alla felicità, dopo tutto?"
(Paolo)