Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico


 

recupero da crepaccio, foto by M.Cappon per gentile concessioneIn Italia per il soccorso in montagna opera il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, costituito da volontari altamente specializzati per prestare soccorso a persone incidentate nelle zone più difficoltose e nelle condizioni più disagiate.

Sul territorio nazionale il corpo è organizzato in stazioni, coordinate a livello regionale e interregionale da apposite delegazioni e da un coordinamento nazionale. Ogni singola stazione ha il suo territorio di competenza e in Abruzzo le zone di soccorso sono suddivise nelle stazioni di: L'Aquila, Teramo, Avezzano, Chieti, Penne e Sulmona. 

Il C.N.S.A.S. ha le strutture tecniche individuate nelle Scuole Nazionali: organi preposti alla ricerca, alla formazione e all'aggiornamento degli istruttori nelle diverse discipline, alla consulenza e all'organizzazione di corsi di addestramento.

In Abruzzo le squadre territorialmente competenti vengono allertate, tramite prefettura o direttamente, chiamando il numero verde 800. 258239, ma anche il 115 dei Vigili del Fuoco o il 118 per le emergenze sanitarie, con le quali è possibile attivare anche l'elisoccorso.

Meno diretta come chiamata, ma ugualmente possibile, è richiedere soccorso in montagna contattando i Carabinieri o il Corpo Forestale dello Stato che rispondono rispettivamente ai numeri: 112 e 1515.

In Abruzzo, in seguito alla normativa regionale che regola più in generale le operazioni di protezione civile, il soccorso in montagna, in grotta o comunque in qualsiasi ambiente impervio, è gratuito. Questo fattore però non può essere motivazione per lasciarsi andare ad atteggiamenti imprudenti e irrazionali.  Molto spesso la vita degli stessi soccorritori viene messa a repentaglio per azioni leggere e incoscienti da parte di quanti frequentano gli ambienti naturali: turisti, escursionisti, trekker, ma anche alpinisti, speleologi e torrentisti.


       Segnali internazionali di soccorso alpino

Chiamata di soccorso: emettere 6 richiami acustici od ottici al minuto, intervallati da un minuto di buio.

Segnalazioni corporee:

a) in posizione eretta, braccia e gambe divaricate a formare una X, per richiedere soccorso ad eventuali osservatori;

b) gambe divaricate, braccia rispettivamente una verso l'alto e l'altra verso il basso, per dichiarare che non si ha bisogno di soccorso.