IL KIT DI PRONTO SOCCORSO
a cura del Dr. Giorgio Martini per gentile concessione
Quando si decide di fare un'escursione per prima cosa si
cerca di preparare adeguatamente l'equipaggiamento necessario per effettuare quest'uscita con sicurezza e tranquillità: l'attrezzatura indispensabile, il
vestiario più adatto alle variazioni climatiche, i viveri per la corretta
integrazione alimentare, la cartina geografica della zona e così via. Nella
programmazione dei materiali, non si dovrà però trascurare di portare al seguito
un kit di pronto soccorso per far fronte ad ogni evenienza. Esso dovrà essere
costituito da materiali sanitari a seconda della tipologia dell'escursione.
In questo articolo tratteremo cosa è
utile ed estremamente consigliabile portare al seguito durante un'escursione di
media difficoltà con la previsione di rientrare alla base dopo circa sei giorni
di trekking ad una altitudine variabile dai 1500-2500 metri. Questa vuole essere
un'indicazione di massima senza assumere il carattere di obbligatorietà, ma
suggerendo all'escursionista di fare un piccolo esame di coscienza sulle
patologie alle quali egli stesso è più soggetto, con la logica conseguenza di
premunirsi in maniera adeguata.
-In seguito a
colpi di freddo o per
variazioni di alimentazione, possono sopravvenire delle scariche di diarrea.
Fino alla terza scarica l'organismo si libera di ciò che evidentemente non
riesce ad assimilare ma in seguito è bene bloccare l'espulsione eccessiva delle
feci con un farmaco che si chiama LOPERAMIDE (Diarstop, Dissenten, Imodium) 1 o
2 compresse subito ed 1 compressa dopo ogni scarica eventuale. Si consiglia
l'assunzione di FERMENTI LATTICI in capsule (Lactoflorene ) 2 capsule al dì.
-Per combattere il
vomito , dopo aver rimesso
due, tre volte , si consiglia di assumere della METOCLOPRAMIDE (Plasil) 1
compressa subito, per un totale di tre al dì .
-Contro i forti
dolori addominali , intesi
come spasmi al ventre, conviene assumere 1 o 2 compresse di BUSCOPAN.
-Per eventuali
mal d'orecchie , otiti ,concomitanti talvolta
ad una variazione di quota, è bene instillare 2 gocce per orecchio tre volte al
dì .
-Per eliminare il
raffreddore con il tipico
gocciolamento dal naso (rinorrea) è consigliabile 1 compressa di NEO CORICIDIN 2
cpr.subito poi una la mattina ed una alla sera oppure RAFFREDDOREMED in capsule
,1 cpr.ogni 8-12 ore.
-Contro tutti i tipi di
nevralgie , mal di testa
,febbre, influenza :ASPIRINA 1 o 2 cpr.a stomaco pieno. Valido antinevralgico è
anche la NIMESULIDE (Aulin, Sulidamor, Mesulid) che conviene assumere per
praticità in compresse anziché in bustine.
-Per ovviare al
mal di stomaco, bruciori, se
si è mangiato troppo al rifugio dopo giorni di scarsa alimentazione,
indigestione : 2 compresse effervescenti di ALKASELZER sciolte in acqua.
-Il riverbero del sole può causare
fastidiosi arrossamenti negli occhi, che migliorano rapidamente con un collirio
decongestionante e disinfettante contenente NAFAZOLINA CLORIDRATO (Iridina Blù,
Collirio Alfa, Pupilla) 2 gocce per occhio 2 volte al dì.
-Contro gli
ascessi dentari, infezioni,
bronchiti serve un antibiotico a largo spettro: AMOXICILLINA 1 grammo(Zimox 1g)
o in associazione con ACIDO CLAVULANICO (Clavulin, Augmantin 1g) 1 compressa
ogni 6-8 ore.
-Per eliminare ponfi lasciati da
punture di insetti e lenire i
relativi pruriti, contro gli eritemi solari o dermatiti varie, si può
validamente usare CALMOGEL crema .Tre applicazioni al giorno evitando ovviamente
l'esposizione solare, nel caso di eritema.
-Per combattere le scottature
comprese le ustioni solari: FOILLE SOLE
crema , tre applicazioni al dì.
-Per prevenire o curare le
infezioni della pelle:
AUREOMICINA pomata o CICATRENE pomata. Due applicazioni al dì dopo aver
disinfettato bene la ferita.
-Per disinfezione di
tagli o ferite: adoperare un
prodotto che non brucia tipo BETADINE soluzione, da usarsi con garza sterile al
posto del cotone idrofilo che lascia troppi residui sulla ferita.
-E' indispensabile portare al seguito
un minimo di materiale da medicazione: CEROTTI MISTI, tra i quali decisamente
utili sono i cerotti agli IDROCOLLOIDI contro le vesciche dei piedi COMPEED.
Disponibili in due misure. Importante è pulire ed asciugare la parte prima
dell'applicazione e tenere il cerotto per un minuto premuto con la mano al fine
di farlo ben aderire. Utile può essere anche un rocchetto di cerotto adesivo (sparadrappo),essenziale
per bloccare garze o bende. GARZE consiglierei quelle in tessuto non tessuto
(TNT) poiché non sfilacciano e non si attaccano ai tessuti. BENDE sono più
pratiche quelle elastiche autofissanti , che risultano eccellenti nel bloccaggio
di caviglie o ginocchia in seguito a storte o lussazioni.
-Contro dolori da
distorsione (antiinfiammatorio):2
applicazioni al dì con un GEL al KETOPROFENE o DICLOFENAC (Orudis gel,Fastum
gel,Voltaren Emugel).
-Per i dolori causati da
trauma (antiedema):3
applicazioni al dì con un preparato contenente EPARINA SODICA (Reparil,Lioton).
-In caso di zone infestate da
insetti
portare al seguito un repellente specifico tipo:AUTAN stick,spray o liquido.
-Se si prevede di raggiungere zone
particolarmente soleggiate, portare al seguito crema solare con alt o fattore
protettivo.
-Utile risulta essere anche uno stick
labbra con fattore protettivo UV, per evitare eccessive screpolature o
addirittura sanguinamenti.
Capitolo a parte merita la supplementazione alimentare
ma non guasta ricordare che nelle scorte di acqua bisognerà prevedere l'aggiunta
di sali e vitamine per reintegrare i liquidi persi. Menzione particolare merita
tra l'altro il MAGNESIO, che gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione dei
crampi. A tal proposito esiste un prodotto, il BIOLECTRA MAGNESIO DIRECT che
elimina il crampo in pochi secondi, specialmente se assunto per via sublinguale:
si tratta di piccole e pratiche bustine di magnesio micronizzato in pellets.
Sempre per coloro che sono soggetti a crampi, risultano efficaci delle soluzioni
di SPIRITO GALLICO FORTE con ARNICA (Allgauer-Naturwaren Italia), che
rinfrescano i muscoli delle gambe dando un senso di benessere, migliorando la
circolazione superficiale, aumentando la resistenza ,prevenendo indurimenti
causati da sollecitazioni prolungate.
Ovviamente un alpinista non dovrà
portarsi tutto quanto menzionato, ma quanto sopra potrà servire da utile
memorandum, spuntando quanto già si possiede ed aggiungendo quanto eventualmente
dovesse mancare per poter portare a termine l'escursione che si decide di
affrontare senza problemi.
Dr. Giorgio
Martini Assistente Tecnico FRIESIAN TEAM
per gentile concessione di